"Quando conosceró la tua anima dipingeró i tuoi occhi" Amedeo Modigliani

Ho visto un film stasera; un film che mi ha commossa, davvero tanto, come da parecchio nessun film riusciva a fare.

I colori dell'anima.

Non sono facile alla commozione, non sono un'amante dei film d'amore, e le commedie romantiche non sono tra i miei generi preferiti, ma stasera ho visto un film che mi ha veramente riempito il cuore.

Non c'erano sentimentalismi inutili, clichè romantici, mazzi di fiori o principi azzuri.

Nel mio film di stasera c'era un pittore, un genio, un'artista, dalla vita sregolata segnata dall'alcool, dalle droghe e dalla malattia.

Questo artista conosce molte donne, fin quando non incontra l'amore e finisce per dipingerne anche l'anima.

La vita che questo pittore sceglie di fare non è delle piu semplici, ma lei lo segue, nelle quasi inesistenti discese, ma soprattutto in tutte le ripide salite.

Muore il mio pittore, dopo aver chiesto in municipio le pubblicazioni della sua richiesta di matrimonio; muore nel momento in cui i suoi quadri stavano iniziando ad essere valutati nei caffè parigini.

E con lui muore la sua amata: suicida - incapace di resistere ad una vita in sua assenza.

I due protagonisti del mio film sono Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne.

Alla morte di Modigliani lei si gettò da una finestra del quinto piano uccidendo con sé il bimbo che portava in grembo.

Mentre guardavo il film ho capito che neppure genio e sregolatezza possono sfuggire all'amore.

Solo la paura puó farlo.

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La notte dei desideri

La notte di San Lorenzo.

Lorenzo è un nome che amo. Da sempre;

come tutte le bambine, poi ragazzine e donne, ho pensato al nome che un giorno vorró dare ai miei figli. Lorenzo è tra questi.

Trovo romantico che proprio in questa notte, S. Lorenzo, tutti ammirino le stelle cadenti. La notte dei desideri.

Per la prima volta in vita credo, sto sperando che Agosto finisca velocemente, il piu velocemente possibile.

A volte accade di sentirsi in stallo; a me è accaduto di frequente in questo ultimo anno.

Per darci l'illusione che qualcosa cambierà cerchiamo sempre una meta da raggiungere.. Ora la mia meta è Settembre.

Per allora sicuramente qualcosa sarà cambiato, o almeno cerco di convincermi di questo.

Non so cosa voglio, e nemmeno cosa desidero. Volontà e desiderio sono molto diversi.

Ieri notte mentre tutti in cuore loro sapevano benissimo cosa richiedere alla povera stella cadente di turno.. Io mi domandavo realmente cosa voglio.

Ho aperto il vaso di pandora, ho ammesso la mia parte nel gioco.

Per la prima volta ho smascherato un lato di me che mai prima avrei ammesso esistesse.

Anche io sono caduta nel gioco del gatto con il topo. Ho scoperto anche io di essere abbastanza viziata, e anche a me (e per molto tempo, me ne rendo conto solo ora) è piaciuto cercare di avere qualcosa solo per il gusto dell'innafferrabile.

Ora guardo tutto da fuori.. Mi fermo. Congelo situazioni, luoghi e persone.. E mi chiedo cosa realmente voglio.

Bhe.. Non lo so.

So sicuramente cosa non voglio più.

Non voglio piu mettermi in gioco e sentirmi continuamente un'equilibrista barcollante e non voglio più leggere delle parole in tutti i possibili sensi e sfumature, per poi vederne snocciolare il significato piu improbabile e contarddittorio come se fosse palese e scontato.

Ma cosa desideriamo veramente? cosa è che rende le situazioni, le cose, le persone, cosi magiche da essere desiderabili anche una volta che le possiedi?

Viviamo in un momento in cui abbiamo tutto.. in un modo o nell'altro.. prima o poi.. eppure sentiamo che quello che vogliamo è sempre quello che ci manca..

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Il principe, il cavallo e il suv

Forse il segreto è proprio tutto qui.

Il mezzo di trasporto.

Ci siamo abituate a vivere tutto alla velocità della luce..

Ci alziamo la mattina e per prepararci abbiamo imparato a truccarci con una mano, pettinarci con l'altra mentre il nostro fedele cane/gatto/pescerosso ci allaccia le scarpe..

Facciamo colazione in piedi (sacrilegio per quanto mi riguarda) e paghiamo il caffè mentre lo stiamo ancora bevendo..

Il pranzo molte volte lo saltiamo.. E la cena.. Bhe per alcune viene dopo la palestra/nuoto/jogging o qualsivoglia attività decidiamo di fare all'unico misero scopo di non imbruttirci come delle scimpanzè a vent'anni..

E cosi.. Viviamo una vita.. Alla fast and furious (senza quelle orrende macchine è ovvio..)

Ma sarà davvero giusto vivere proprio tutto così?

Sognamo l'amore, cerchiamo l'amore, vogliamo l'amore.. E poi.. Ci rattristiamo se i primi buzzurri che ci capitano davanti alla velocitá della luce.. Sono un incrocio tra peter pan, pinocchio e i tamarri di fiammetta..

Insomma.. Come sempre e come al solito riflettevo..

Non sarà forse il caso di ricordarci che il principe azzurro arriva da sempre a cavallo? Elegante, raffinato, di classe, certo.. Un po lento, ma almeno non inquina....

Forse dobbiamo solo imparare di nuovo a vivere le cose ogni giorno, senza l'ansia di quello che sarà il domani.. E nella piena consapevolezza che i principi sono leeenti, i loro cavalli ancora di più, ma arrivano.. E sempre quando meno te lo aspetti.. Biancaneve e Cenerentola ci avranno pur insegnato qualcosa no?

Gli uomini da bambini invece giocavano a risiko.. Il gioco piu lungo lento, noioso e snervante che io conosca.. Bene.. Noi aspettiamo. Certo.. Magari passare ad un motorino ibrido..

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L'amore è hippie

Ho sempre sognato di nascere in un epoca diversa dagli anni '80.. Non si puó essere nostalgici di un periodo che non si è mai vissuto, ma a me capita costantemente.

Uno dei periodi che mi affascina di piu, sono gli anni 60 - 70.. Vorrei essere stata una hippie.

Forse la mia è solo una forte devozione ai fiori, ai vestiti lunghi, alle trecce e ad una vita sregolata im costante viaggio.. Ma non so perchè quel periodo mi esprime una infinita energia.

Vorrei viaggiare, sempre, ovunque, senza prenotazioni, senza pensieri.

Forse nella mia mente gli hippie rappresentano questo.

Un lungo preambolo, come i discorsi di Homer con il cervello.. Per finire sempre a riflettere su cio che per me ha piu senso nella vita.. L'amore.

Esiste davvero un amore libero come quello predicato dagli hippie?

Di certo questo anno mi ha insegnato molte cose a riguardo: io conosciuta come la terribile Signorina Rottermaier - la ringhiosa "ragazza doberman" sono arrivata ad accettare un "amore libero".

Forse sono solo momenti insignificanti della nostra vita, o forse sono piccole tappe evolutive che ci porteranno ad essere chissà cosa.. Ma di certo ho capito che se una persona vuole stare con te ci starà a maggior ragione se non si sente obbligata a farlo.

Ci sono amori che si differenziano nelle sfumature, amori che rimarranno nel cuore e forse non decollereranno mai, amori che invece come sono decollati sono anche atterrati.. Ma nel nostro cuore convivranno sempre, che ci piaccia o no.

Ho imparato a sentirmi esclusiva per una persona per quello che siamo io e lui insieme. Dell'assoluto non mi interessa più.. Di assoluto esiste solo Dio. Se esiste.

Quindi tutto sommato sì, mi rispondo che l'amore libero esiste.. Perchè quanto piu libero sarà il sentimento tanto piu esclusiva sarà la scelta di chi decide di stare con noi.

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L'amore è davvero diventato come un paio di scarpe troppo piccole?

Quando ero piccola l'aggettivo con il quale venivo maggiormente descritta era viziata.

Ottenevo sempre ció che volevo: mille tattiche di guerra mi agevolavano: battere i piedi, urlare, piangere, fare il muso.

In effetti forse non ero proprio quel che si definisce una bambina pacifica.

I giochi degli altri erano puntualmente i più belli..

Nonostante fino ad un attimo prima fossero tra le mie mani e me ne importasse gran poco, se non nulla.

Oggi ci ripenso, mi guardo intorno e mi chiedo: siamo poi così diverse da quando giocavamo con le barbie e puntualmente volevamo la bambola della nostra compagna perchè ci sembrava più bella?

Superiamo fatiche immani per ottenere ció che vogliamo.. Ci scervelliamo giorno e notte per capire come arrivare al nostro obiettivo..

E una volta conquistata la meta.. Il fascino e la luce di cui prima brillava sembra assopirsi..

Compriamo scarpe anche di un numero più piccolo di quello che indossiamo abitualmente solo perchè sono l'ultimo paio e non possiamo certo non averle proprio noi!!
Ce ne innamoriamo follemente, conviviamo soddisfatte con le vesciche che ci procurano.. Fin tanto che.. Un nuovo stiletto ci colpisce al cuore..

Oggi penso all'amore.. Si è davvero ridotto tutto ad un semplice gioco di conquista? Siamo davvero attirati solo da ció che ci sembra irraggiungibile e ci fa penare per ottenerlo?

Come puó un sentimento cosi grande aver perso tutti i suoi veri ingredienti? La pazienza, la conoscenza, la condivisione, la complicità..

Davvero l'amore è diventato come un paio di scarpe troppo piccole?

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Eccoci qui

Ed eccoci finalmente,dopo tanto tempo, dopo tanti suggerimenti, dopo tante chiaccherate, sono qui.. a riunire pensieri, emozioni, teorie e convinzioni..

I giochi migliori sono sempre quelli degli altri..

Quello che abbiamo non ci soddisfa mai, se non dobbiamo lottare non ci piace guadagnare..

Ma perche siamo cosi complicati? Non si tratta di uomo o donna, maschi o femmine.. Si tratta di sentimento.. Confrontiamoci.

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